Negli ultimi interventi abbiamo affrontato il tema dell’odontoiatria post-COVID dal punto di vista delle esigenze dello studio: come affrontare i cambiamenti, le nuove spese, cosa aspettarsi dal futuro?
Tutte domande alle quali abbiamo cercato di dare una risposta soddisfacente.
Oggi desideriamo affrontare il tema dal punto di vista dell’
elemento centrale di ogni studio: i pazienti.
Da dentisti imprenditori, l’attenzione è concentrata su problemi immediati e pressanti, ma nella ricerca di un sistema per far funzionare tutto è importante non dimenticare che sono proprio loro – i nostri pazienti – a tenere in vita l’attività e che parte del nostro futuro successo
dipenderà proprio dalla capacità di comprendere i nuovi bisogni delle persone.
La serenità dei pazienti è tutto
Il momento che ancora stiamo vivendo ha colpito duramente la serenità di tutti. Fino a “ieri”, condividere gli spazi con altre persone era qualcosa di assolutamente normale. I luoghi affollati non venivano percepiti come rischio di contagio e uno starnuto non era certo causa di diffidenza e preoccupazione.
Oggi tutto è cambiato! Viviamo gli ambienti esterni indossando guanti e mascherina e in tasca sempre un po’ di gel igienizzante. Per quanto tempo occorrerà farlo non lo sappiamo con esattezza ma sicuramente passeranno molti mesi prima di riuscire a ritrovare un po’ di normalità.
L’attenzione nei confronti della propria salute è oggi più elevata che mai: per questo i luoghi dove
si fa la salute, come il vostro studio, devono essere sicuri al di là di ogni dubbio.
I pazienti si devono affidare a voi con la certezza assoluta che nelle vostre mani non accadrà loro nulla di male: un concetto da sempre centrale per chi pratica la medicina, ma che oggi assume un valore ancora più importante.
La
tranquillità dei vostri pazienti, ancora una volta, diventa un obiettivo centrale. Come ottenerla?
Ispirando
fiducia attraverso
forma e
sostanza.
La
sostanza si concretizzerà in ambienti sicuri, trattati e sottoposti ai protocolli specifici che i vari ordini (ANDI, AIO, etc.) stanno preparando.
Lo studio dovrà
comunicare l’attenzione e la serietà con la quale affrontate la sicurezza dei pazienti: sedie distanziate, presidi a libera disposizione dei pazienti, attenzione nella programmazione degli impegni e della sosta negli ambienti comuni dovranno diventare la nuova norma operativa. In questo senso, il costante e corretto uso del gestionale diverrà fondamentale.
Ma anche la
forma, ovvero la comunicazione, avrà un’importanza centrale. Tutte le attenzioni dedicate alla sicurezza del paziente devono essere vissute dai pazienti stessi come un
valore aggiunto, una conferma ulteriore della fiducia riposta nel vostro studio. La capacità di trasmettere e dialogare nella maniera più corretta diverrà una competenza imprescindibile per tutto il team e in particolar modo per il personale non clinico, che si troverà a dialogare e rispondere alle domande e alle esigenze immediate dei pazienti.
Sotto questo punto di vista, particolare attenzione andrà rivolta alla capacità di
venire incontro alle esigenze economiche dei pazienti che, a causa di questa terribile pandemia, si trovano in crisi finanziaria: non si parla di fare credito o abbassare il costo delle prestazioni, quanto di
dotarsi di strumenti di agevolazione del credito e della possibilità di proporre finanziamenti che permettano ai pazienti in difficoltà economica di affrontare spese indispensabili per la loro salute.
Cosa ci insegna la storia nei momenti di crisi: nascita di nuove opportunità
Le prime ipotesi parlano di un calo di fatturato medio del 15% in Italia, una proiezione che sicuramente toccherà anche il comparto delle cure odontoiatriche: i prossimi mesi saranno difficili.
Per questo è necessario prepararsi per affrontare il momento al meglio ed
emergere per qualità della proposta e delle prestazioni.
Come per la crisi del 2009 possiamo aspettarci un’apertura a forbice, da una parte gli studi che nonostante il momento investiranno per mantenere ed ottenere nuovi risultati e dall’altra quelli che riterranno opportuno cedere la propria attività.
Come puoi fare la differenza? Con potenti strategie, abili competenze e assolutamente molto coraggio e ottimismo. Doti difficili in questo periodo, ma indispensabili per fare la differenza e ribaltare la situazione: da crisi a opportunità.
Noi possiamo aiutarti,
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